Teramo, è qui il villaggio olimpico

TERAMO – Il Comune brinda al successo della quinta edizione dei "Sport sotto le stelle", l’originale manifestazione che ha trasformato ancora una volta il centro cittadino in una specie di grande villaggio olimpico. Mai come nella sera di Sportissimamente, Teramo riesce a mettere in vetrina circa 100 discipline sportive, danado spazio a chiunque, professionisti, dilettanti e amatori, quotidianamente mette in campo passione, sacrificio e impegno nel perseguire obiettivi agonistici o semplicemente di istruzione e cultura del benessere. E conferma di essere città dello sport, non solo delle sue eccellenze. L’eco caotica e festante del vociare delle decine di migliaia di visitatori e delle migliaia di praticanti attivi ancora non è spento che si tracciano i primi lusinghieri bilanci. Il sindaco Maurizio Brucchi, che oltre a partecipare in prima persona a una ‘pesante’ quanto efficace performance della sua attività sportiva preferita, il walking (sul palco attrezzato per la palestra Downtown Energia New del professor Guido Gambacorta), ha fatto presenza in diverse discipline sportive nel suo giro istituzionale, prima del bilancio ufficiale di domattina, oggi tiene non solo a sottolineare il successo della notte dello sport ma soprattutto vuole ringraziare chi fa sì che ciò sia annualmente possibile: «Ringraziio il lavoro svolto con particolare impegno e dedizione dagli uffici comunali, le forze dell’ordine e in particolare il Corpo della polizia municipale, dalla Teramo Ambiente nella persona del presidente Fernando Cantagalli ma soprattutto degli operatori ecologici coordinati da Rita Di Ferdinando, Jarno Covelli e Luca Di Giulio che hanno svolto un lavoro eccezionale vista la contemporaneità del mercato settimale del sabato e la manifestazione». Ma il tributo maggiore bisogna riconoscerlo a chi ha tessuto le maglie di questo evento, l’assessore Guido Campana, che lasciate da parte le polemiche della sfilata delle Miss davanti alla Cattedrale (ma quelle ballerine brasiliane in abito succinto sotto al Vescovado, ieri sera, avranno fatto arrabbiare di nuovo il vescovo Seccia?) ha tirato fuori dal cilindro un appuntamento che non ha mancato di dare attenzione a tantissimi dettagli. Dal messaggio "Teramo tifa per la pace", accompagnato dal minuto di silenzio al taglio del nastro, allo spazio dedicato ai bambini, agli appuntamenti culturali che hanno aperto le porte dei siti museali cittadini, agli spazi concessi a chiunque, associato in forma collettiva o singoli gruppi sportivi, volesse spiegare e mostrare le peculiarità della propria disciplina. In ogni angolo dimostrazioni, esibizioni, partecipazione: piscine vere, campi attrezzati, canestri, porte, reti, palloni, pallette, racchette, mazze da baseball, moto, kart, sub, calcio balilla, kimono, biciclette, pareti di arrampicata, trapezi, tiro a segno, spinning, walking e chi più ne ha ne metta… E poi, spazio alla musica e al ricordo con le “Note su ali di farfalla”, dedicata a Federica Moscardelli e Serena Scipione, studentesse teramane morte sotto le macerie del sisma aquilano. Sul palco, tra gli altri, Cristiano Godano dei Marlene Kuntz, Cristina Donà e Cisco, ex Modena City Ramblers.